SUPERIORI: ISTITUTI TECNICI AL TOP, STUDENTI SODDISFATTI NON TORNEREBBERO INDIETRO

La recente indagine del XXII Rapporto Almadiploma, presentata il 27 febbraio 2025, ha rivelato dati significativi sull’orientamento scolastico e sugli esiti lavorativi dei diplomati. Coinvolgendo 26.000 studenti diplomati nel 2024 e, per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi, 29.000 diplomati del 2023 e 38.000 del 2021, l’indagine dipinge un quadro chiaro delle esperienze degli studenti.

Quando è stato chiesto “Se poteste tornare indietro, rifareste la stessa scuola da cui siete appena usciti?”, quasi la metà dei diplomati ha risposto negativamente. Solo il 51,6% si è dichiarato soddisfatto della propria scelta, in calo rispetto al 53,1% dell’anno precedente.

Una delle criticità emerse riguarda l’efficacia delle attività di orientamento svolte nella scuola secondaria di primo grado. Solo il 45,4% dei diplomati ritiene che queste attività siano state rilevanti, con le famiglie che continuano a giocare un ruolo preponderante nella scelta delle superiori, influenzando il 64,8% degli studenti. Anche nelle decisioni successive, come la scelta dell’università o del lavoro, il parere dei genitori rimane determinante.

Dati per Indirizzo Scolastico

La soddisfazione varia a seconda dell’indirizzo scolastico frequentato. Gli studenti degli istituti tecnici sono i più soddisfatti (52,2%), seguiti dai liceali (51,8%), mentre quelli degli istituti professionali risultano i meno convinti (47,7%). Inoltre, i liceali lamentano una scarsa soddisfazione per il dialogo con i docenti e i laboratori rispetto ai loro coetanei dei tecnici e dei professionali.

Orientamento Scolastico: Funziona Davvero?

L’orientamento dalle medie alle superiori e dalle superiori all’università è una pratica comune (90,6% e 84,4% rispettivamente), ma la sua efficacia è spesso messa in dubbio. Solo il 45,4% degli studenti considera queste attività rilevanti nella scelta delle superiori e il 51,6% nella scelta dell’università.

Particolarmente insoddisfatti sono i liceali, con uno su tre che dichiara di aver ricevuto informazioni insufficienti, mentre quasi due diplomati su tre (58,8%) ammettono di essere stati influenzati dai genitori.

Le attività di alternanza scuola-lavoro (PCTO) sono valutate utili soprattutto dagli studenti dei professionali (82,6%), seguiti dai tecnici (76,2%), mentre solo il 55,9% dei liceali le ritiene positive.

Percorsi Universitari e Cambi di Direzione

La scelta di proseguire gli studi all’università non sempre si rivela vincente: il 5,7% interrompe gli studi dopo un anno, percentuale che sale all’8,8% a tre anni. Inoltre, alcuni studenti si rendono conto di aver sbagliato indirizzo: il 9,2% cambia corso dopo un anno e il 14% dopo tre anni, principalmente a causa di aspettative deluse, discipline poco interessanti o difficoltà del corso.