RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016: CONTROLLI A TAPPETO SIGLATO L’ACCORDO

L’accordo è stato siglato tra il Commissario straordinario del Governo alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, l’Autorità nazionale Anticorruzione, Invitalia e i presidenti delle regioni interessate dal sisma del 2016, ovvero Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. La firma di questo accordo rappresenta un impegno congiunto delle diverse istituzioni e enti coinvolti nella gestione della ricostruzione, al fine di garantire una corretta e trasparente utilizzo delle risorse pubbliche destinate alla riparazione dei danni causati dal terremoto.
L’accordo prevede l’applicazione di una serie di misure per garantire maggiore trasparenza e efficienza nella gestione dei fondi destinati alla ricostruzione post sisma. Tra le principali disposizioni, vi è l’obbligo di sottoporre gli interventi più importanti a maggiori controlli da parte dell’Anac, al fine di prevenire fenomeni di corruzione e illeciti nella gestione delle risorse pubbliche.
Allo stesso tempo, si punta a supportare le Stazioni appaltanti, che sono gli enti responsabili della gestione delle procedure di appalto, nella accelerazione dei tempi di esecuzione e dei controlli necessari, al fine di favorire una rapida ripresa delle attività di ricostruzione.
In sintesi, le principali novità sono:
- Cambio delle soglie per l’attivazione della vigilanza preventiva da parte di ANAC: per gli appalti di forniture e servizi, compresi quelli di architettura e ingegneria, la soglia passa da 100mila a 215mila euro; per gli appalti di lavori, la soglia passa da 350mila a 1 milione di euro.
- Disponibilità di atti-tipo pre-validati da parte di ANAC per gli affidamenti dei servizi di progettazione.
- Possibilità per il Commissario straordinario di richiedere il controllo preventivo di ANAC sugli interventi previsti nel PNRR e nel Piano nazionale complementare.
- Obbligo per l’appaltatore di comunicare tempestivamente ad ANAC e all’Autorità Giudiziaria eventuali tentativi di concussione. In caso di mancata segnalazione, si procederà con la risoluzione del contratto.
- Introduzione di procedure semplificate per i controlli, concordate con il Commissario straordinario, per gli interventi di ricostruzione. Queste procedure possono includere verifiche a campione o attività di monitoraggio.
- Possibilità per la Struttura Commissariale di richiedere pareri preventivi ad ANAC anche per interventi di notevole criticità e urgenza in attuazione del PNC Sisma.
Ricostruzione post sisma 2016: le attività ANAC
Inoltre, Anac ha svolto un’attività di monitoraggio costante sulle procedure di affidamento, con l’obiettivo di garantire la correttezza e la trasparenza degli appalti pubblici per la ricostruzione. Nel primo semestre del 2023, Anac ha rilevato alcune specifiche procedure di affidamento, tra cui la progettazione della Prefettura di Teramo, i lavori per le reti dei sotto-servizi del centro storico di Amatrice, l’appalto integrato per la ricostruzione del nuovo Ospedale di Tolentino e l’accordo quadro per i lavori di ricostruzione del centro storico di Castelluccio di Norcia. Tutte queste procedure rappresentano un investimento complessivo di circa 226 milioni di euro.
È importante sottolineare che Anac ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire l’integrità delle procedure di affidamento per la ricostruzione post-sisma, riducendo il rischio di contenzioso legale. Infatti, su oltre 1.000 procedure verificate dall’Anac dal 2016, solo 11 casi hanno avuto un esito controverso, rappresentando solo l’1/90 del totale. Inoltre, l’80% di questi casi ha visto un esito favorevole per le società di appalto coinvolte.
Questi dati dimostrano l’efficacia delle attività di controllo e verifica svolte dall’Anac nel settore della ricostruzione post-sisma, garantendo una maggiore trasparenza e legalità negli appalti pubblici.