I GEOMETRI DI TRENTO GUIDANO LA SFIDA CONTRO IL RADON

La qualità dell’aria negli ambienti interni rappresenta oggi uno degli ambiti più cruciali per l’evoluzione dell’edilizia sostenibile. In particolare, la presenza del gas Radon – un agente radioattivo naturale, invisibile e privo di odore, che penetra negli edifici dal sottosuolo – impone un ripensamento radicale delle pratiche progettuali e costruttive. Seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di sigaretta, il Radon si accumula soprattutto nei locali interrati, seminterrati e a piano terra, infiltrandosi attraverso crepe, canalizzazioni e strutture non perfettamente isolate.

Nuovi obblighi di legge e misure operative

A partire dal 1° gennaio 2025, la concentrazione massima consentita di Radon negli edifici di nuova costruzione è stata abbassata a 200 Bq/m³, in attuazione del Decreto Legislativo 101/2020. Questa soglia più restrittiva segna un punto di svolta per il settore edilizio, stimolando l’adozione di tecnologie di prevenzione e mitigazione sempre più evolute.

Ulteriori decreti del 2 e 3 gennaio 2025 hanno previsto risorse dedicate alle Regioni per intensificare le attività di mappatura, misurazione e controllo delle aree a rischio. Alcune Regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Toscana, hanno già intrapreso programmi mirati di classificazione geologica e implementazione di strategie di contenimento del Radon.

Il ruolo della formazione: il capitale umano al centro del cambiamento

Affinché le nuove disposizioni normative si traducano in interventi concreti, è essenziale investire nella formazione tecnica dei professionisti. Un esempio virtuoso è rappresentato dall’evento “Gas Radon – l’esperto in risanamento dalla normativa all’applicazione pratica”, organizzato dal Collegio dei Geometri di Trento insieme all’Associazione Nazionale Donne Geometra.
L’iniziativa, valida come aggiornamento per gli Esperti in Interventi di Risanamento (EIR), ha coinvolto un vasto pubblico di tecnici provenienti da tutta Italia, testimoniando l’interesse crescente verso la tematica.

Durante l’incontro, il consigliere del CNGeGL Michele Specchio, ha sottolineato il ruolo chiave del geometra come figura ponte tra enti normativi e territorio: non solo progettista, ma anche consulente per la salubrità, esperto ambientale e promotore di buone pratiche edilizie.

Flavio Zannetti, presidente del Collegio di Trento, ha evidenziato come la Categoria dei geometri già operativa sul territorio, oggi ancora di più è chiamata ad intensificare il proprio impegno per garantire la massima partecipazione, anche sostenendo i Comuni nell’integrazione dei regolamenti edilizi. Questo ruolo proattivo rafforza ulteriormente il contributo essenziale dei geometri alla transizione verso un’edilizia salubre e sostenibile.

Esperienze a confronto: tecnologie e strategie applicative

L’evento ha offerto un confronto tecnico di alto livello grazie agli interventi di esperti come Federica Leonardi (INAIL), Luca Verdi (Agenzia Provinciale per l’Ambiente di Bolzano) e Paola Allegri (presidente dell’Associazione Nazionale Donne Geometra).
Sono stati presentati casi studio su:

  • sistemi di ventilazione meccanica controllata;
  • barriere antiradon;
  • drenaggi e bonifiche strutturali;
  • strumenti di analisi del rischio e strategie di monitoraggio continuo.

Il Piano Nazionale d’Azione: una visione integrata fino al 2032

Queste iniziative si collocano nel quadro più ampio del Piano Nazionale d’Azione per il Radon 2023–2032, che promuove un approccio coordinato a livello nazionale. Il piano combina soluzioni tecniche attive (come ventilazione controllata, barriere fisiche, sistemi di depressurizzazione) e passive (materiali specifici, drenaggi, isolamento), integrandole con monitoraggi sistematici e campagne informative rivolte alla popolazione.

l nuovo standard UNI 11976:2025: verso edifici più sani

Il 10 aprile 2025 è stata pubblicata la norma UNI 11976:2025, un’importante innovazione tecnica dal titolo “Ergonomia dell’ambiente fisico – Strumenti per la valutazione della qualità dell’aria interna”. La norma stabilisce parametri univoci per il monitoraggio dell’aria indoor, compreso il gas Radon, offrendo un riferimento operativo per progettisti, gestori immobiliari e tecnici specializzati nella bonifica ambientale.
I benefici sono molteplici:

  • ambienti più salubri, in particolare in contesti sensibili come scuole, ospedali, abitazioni e uffici;
  • indicatori misurabili per valutare l’efficacia delle misure adottate;
  • linee guida utili fin dalle fasi iniziali di progettazione.

La norma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, favorendo soluzioni che coniugano efficienza energetica e salubrità degli spazi.

Una visione sistemica e multidisciplinare

L’Associazione Nazionale Donne Geometra rappresenta un riferimento fondamentale per un’edilizia salubre e sostenibile. Da anni promuove un approccio multidisciplinare alla prevenzione ambientale, collaborando con università, centri di ricerca e istituzioni.
Ha dato vita a un progetto innovativo: l’Edificio Salubre, un modello in cui i geometri giocano un ruolo di primo piano nella diagnosi e bonifica degli ambienti, anticipando le attuali sfide normative e sanitarie.

Una sfida condivisa per edifici più sicuri

Il messaggio conclusivo dell’incontro è stato chiaro: la lotta contro il Radon deve basarsi su un’alleanza tra Stato, Regioni, comunità scientifica, professionisti del settore e cittadini.
Solo attraverso una collaborazione efficace sarà possibile garantire ambienti costruiti più sicuri, sani e sostenibili. La prevenzione non è più solo un’opzione, ma un dovere etico e legale che coinvolge l’intera filiera delle costruzioni.

È il momento di agire con responsabilità, visione tecnica e spirito di cooperazione.

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