COVID_19 Fase 2: La riapertura delle attività e le condizioni

Il DPCM 26 aprile 2020 ha stabilito la riapertura progressiva e graduale di molte attività, tra cui i cantieri dal 4 maggio, rispettando il protocollo di sicurezza siglato con le parti sociali il 24 aprile 2020.
Sarà necessario:
- mantenere la distanza sociale (anche in ambito familiare)
- l’uso di dispositivi di protezione individuale
Gli spostamenti saranno possibili all’interno di una stessa regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione. Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.
L’accesso ai parchi Sarà consentito rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.
Cerimonie religiose: saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, già nei prossimi giorni si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.
Divieto di uscire per chi ha più di 37.5 gradi di febbre Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
Sì al cibo take away Per quanto riguarda le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.
Via libera elle attività manufatturiere, di costruzioni, intermediazione immobiliare e commercio all’ingrosso
A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori.
CANTIERI NELLA FASE 2
Dal 27 Aprile è possibile attivare le procedure per far ripartire il 4 maggio i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico. E’ necessario rispettare i dettami di sicurezza cui al protocollo del 24 aprile 2020.
CANTIERI

Il protocollo del 24 Aprile 2020 prevede:
– il massimo ricorso al lavoro agile, ove possibile;
– la sospensione delle lavorazioni che possono essere svolte attraverso una riorganizzazione delle fasi eseguite in tempi successivi senza compromettere le opere realizzate;
– un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili;
– l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali per consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione;
– l’utilizzo delle ferie maturate e dei congedi retribuiti;
– la sospensione di tutte le trasferte e dei viaggi di lavoro, anche se già concordati e organizzati;
– la limitazione degli spostamenti all’interno e all’esterno del cantiere, contingentando l’accesso agli spazi comuni anche attraverso la riorganizzazione delle lavorazioni e degli orari del cantiere.
In cantiere deve essere assicurato il distanziamento sociale e, se impossibile, è obbligatorio l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali.
Il protocollo definisce inoltre gli obblighi di informazione a carico del datore di lavoro, la regolamentazione degli accessi al cantiere, le operazioni di pulizia e sanificazione del cantiere, la gestione degli spazi comuni, le precauzioni igieniche personali, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale,
Il protocollo integra il protocollo del 14 marzo e prevede una serie di obblighi a carico delle aziende: comunicazione ai lavoratori e a chiunque entri di tutte le informazioni per la tutela della sicurezza anti-contagio e dell’obbligo di rimanere a casa se si ha febbre, di mantenere la distanza interpersonale e di osservare le regole di igiene.
Prima di entrare in azienda, al personale può essere misurata la temperatura e, nel caso in cui questa risulti superiore a 37,5°, isolato e fornito di mascherina. Il datore di lavoro deve informare che l’ingresso è precluso a chi negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti o provenga da zone a rischio.
L’ingresso dei lavoratori risultati positivi al virus può avvenire solo previa consegna del certificato di “avvenuta negativizzazione” del tampone. Per i fornitori esterni, devono essere individuate apposite procedure di ingresso, transito e uscita, per ridurre i contatti con il personale interno.
Il protocollo dedica una grande attenzione anche alle aree comuni, prescrivendo accesso contingentato e ventilazione continua. Devono essere modulati gli spazi di lavoro e scaglionati gli orari di ingresso per ridurre i contatti. Il protocollo prevede la sospensione di trasferte, viaggi di lavoro, eventi interni, attività di formazione, riunioni in presenza.
Le aziende, previa intesa con le rappresentanze sindacali, potranno rimodulare i livelli produttivi. Tutte le norme di sicurezza coinvolgono anche le aziende in appalto, che possono realizzare cantieri e sedi provvisori all’interno. In questi casi, il committente deve informare l’appaltatore sui protocolli e le regole esistenti.
Attività sportive Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.
CALENDARIO RIAPERTURA ATTIVITA’ – FASE 2
Sulla base del nuovo DPCM, viene ribadito obbligo di distanziamento sociale e mascherine nei contatti con le altre persone e divieto di qualsiasi assembramento.
? Dal 4 Maggio queste le novità più rilevanti.
⭕ Ristoranti, pizzerie, pasticcerie oltre ad attività di consegna a domicilio potranno effettuare anche attività di asporto nel rispetto delle norme igieniche e di distanziamento.
⛔ Restano chiuse le attività di vendita al dettaglio (riaprono queste il 18 maggio) ad esclusione di quelle già precedentemente autorizzate.
⛔ Restano chiusi anche attività di cura delle persone (parrucchieri, barbieri ed estetisti), i quali verosimilmente riapriranno il primo giugno.
✅ Aprono sempre dal 4 maggio attività di industrie manifatturiere ed edilizia, nonché commercio all’ingrosso legato a manifatture e costruzioni.
⛔ Restano chiusi impianti sportivi, palestre, piscine.
⛔ Restano vietate feste pubbliche e private.
⛔ Vietate le celebrazioni civili e religiose.
✅ Sono consentiti i funerali con non più di 15 persone ma sempre con distanziamento.
⛔ Sono vietati gli spostamenti tra regioni se non per motivi di lavoro, salute, urgenze e, questa la novità, per far rientro alle proprie abitazioni, domicilio o residenza.
✅ Tra i motivi degli spostamenti nel proprio comune o nella propria regione si aggiunge la possibilità di fare visita ai propri congiunti, quelli più stretti, sempre con obbligo di mascherine?. Si tratta di visite e NON di pranzi e cene.
✅ Sono consentite le attività motorie in forma individuale o con distanziamento di almeno due metri. Gli allenamenti di atleti verranno consentite per i professionisti e per i non professionisti ma solo se finalizzate ad eventi di rilevanza nazionale.
⛔ Restano vietate le attività ludiche e sportive, eventi, manifestazioni nonché rimangono chiusi musei e biblioteche.
⭕ Rimane obbligo di autocertificazione per gli spostamenti.
?Tali provvedimenti, ancora restrittivi, sono legati ai timori che un allentamento delle misure che hanno consentito di limitare, purtroppo non debellare, il virus possano farci ripiombare in una situazione drammatica.
⛔ Per tale motivo le SCUOLE resteranno CHIUSE per tutto questo anno scolastico essendo i rischi per tali situazioni ancora elevatissimi.
?I prezzi delle mascherine saranno calmierati con un prezzo di circa 0.50.