AGGIORNAMENTO VARIAZIONI COLTURALI: RICORSO ENTRO 120 GIORNI DIPONIBILE L’ELENCO

In caso di incoerenza i contribuenti possono presentare ricorso alla commissione tributaria provinciale competente per territorio entro 120 giorni dalla pubblicazione
Come ogni anno, l’Agenzia delle Entrate pubblica nella Gazzetta Ufficiale la lista dei comuni per i quali sono state completate le operazioni di aggiornamento della banca dati catastale. Queste operazioni si basano sulle dichiarazioni rese dagli interessati nel corso del 2024 agli organismi pagatori riconosciuti per l’erogazione dei contributi agricoli. Tali dichiarazioni sono state messe a disposizione dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).
L’aggiornamento riguarda le particelle censuarie relative ai terreni agricoli che hanno subito variazioni nel tipo di coltura, modificando il reddito dominicale nel corso del 2024. L’elenco allegato riporta in modo dettagliato tutti i comuni interessati, organizzati in ordine alfabetico e suddivisi per provincia.
I contribuenti hanno la possibilità di consultare, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, gli elenchi delle particelle interessate dall’aggiornamento. Questi elenchi indicano per ogni porzione di particella a diversa coltura la qualità catastale, la classe, la superficie e i redditi dominicale e agrario, nonché il simbolo di deduzione, ove presente. Gli elenchi sono consultabili presso ciascun comune interessato, le sedi delle competenti Direzioni provinciali e uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e sul sito internet dell’Agenzia.
In caso di incongruenze tra la qualità colturale dichiarata dal titolare a un organismo pagatore e quella presente nella banca dati del catasto terreni, i contribuenti interessati possono presentare ricorso alla commissione tributaria provinciale competente per territorio. È importante ricordare che il ricorso deve essere presentato entro 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del comunicato che rende noto l’aggiornamento relativo alle variazioni colturali. In questo modo, i contribuenti avranno la possibilità di contestare eventuali errori e ottenere una correzione delle informazioni presenti nella banca dati catastale.