UNA TANTUM DI 200 EURO ASSIEME AL BONUS DI 150 EURO EROGATO DALLE CASSE PER I PROFESSIONISTI IN UNICA DOMANDA

Bonus 200 euro e Bonus 150 euro assieme per liberi professionisti con il contributo sociale erogato dalle casse: domanda unica e doppio binario reddituale.
E’ stato, firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione dell’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti (art. 33, D.L. 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni in L. 15 luglio 2022, n. 91), quale misura di sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi in corso.
Il provvedimento è stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle finanze per il concerto.
In pratica, si tratterà di presentare una domanda unica:
- per il Bonus 200 euro Aiuti euro per i liberi professionisti con redditi fino a 35mila euo
- e per l’integrazione con il nuovo Bonus 150 euro Aiuti ter per i liberi professionisti con redditi fino a 20mila euro.
Si tratta dunque, nel secondo caso, di una indennità aggiuntiva di 150 euro per i liberi professionisti con redditi inferiori ai 20.000 euro percepiti nel 2021, da sommarsi a quella da 200 euro, applicandosi a questo punto un doppio tetto reddituale per gli aspiranti beneficiari del contributo sociale una tantum.
I beneficiari dell’indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 che, nel periodo d’imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Il Ministero ha ricordato che i destinatari della misura, che potranno ricevere il bonus a seguito di presentazione di domanda, devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti, con partita IVA e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020.
Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti.
In attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della misura di cui all’articolo 33 del DL 17/2022 n. 50 (Dl Aiuti), le domande per il Bonus 200 euro o per quello da 350 euro (Bonus 200 euro + Bonus 150 euro) non potranno essere presentate alle rispettive casse di appartenenza.
Non è escluso che si slitti almeno a ottobre, uniformando così l’erogazione a quella delle altre categorie di aventi diritto al bonus originario, nonché a quella per gli altri aventi diritto alla seconda una tantum, che in realtà è addirittura prevista assieme alle competenze di novembre.
Bonus ad autonomi e professionisti, come presentare domanda
La domanda va presentata agli enti di previdenza a cui il professionista è iscritto, secondo i termini, le modalità e lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali. Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili.
Allegati
- DECRETO LEGGE N. 50 DEL 17 MAGGIO 2022 (Testo coordinato Legge di conversione n. 91 del 15 luglio 2022) (Decreto Aiuti) (PDF)
- DECRETO LEGGE N. 115 DEL 9 AGOSTO 2022 (Decreto Aiuti bis) (PDF)